Le
dichiarazioni omofobiche di monsignor Migliore a nome del Vaticano in
sede ONU non stupiscono Facciamo Breccia e ci confermano la necessità
di ritornare in piazza a Roma il prossimo 14 febbraio con la quarta
edizione della manifestazione No Vat.
Già
negli anni precedenti abbiamo denunciato come il papato
dell’integralista Ratzinger stia rafforzando l’alleanza
clerico-fascista, con l’obiettivo di affermare un modello di società
chiuso e reazionario, patriarcale, omofobico e razzista.
Il
Vaticano, mentre ci propina quotidianamente un’ipocrita concezione di
“difesa della vita”, continua a sostenere i regimi più liberticidi del
mondo.
Con le
dichiarazioni contro la depenalizzazione del reato di omosessualità di
ieri, arriva l’appoggio esplicito del Vaticano alla pena di morte per
chi pratica l’omosessualità! Contestualmente si ribadisce che la
possibilità di interrompere una gravidanza non voluta non può essere un
diritto delle donne.
Nel
corso dell’ultimo anno Ratzinger è stato accolto da manifestazioni di
protesta ovunque si sia recato: in Brasile, in Australia, in Francia e
negli Stati Uniti – dove ha tenuto un intervento proprio alle Nazioni
Unite.
La
collocazione romana di questa agenzia di repressione impone nel nostro
paese una reazione analoga, per contrastare l’ingerenza politica del
Vaticano a livello locale e globale.
Il
14 febbraio 2009 saremo di nuovo a Roma con la manifestazione No Vat,
per controcelebrare ottant’anni di Concordati tra stato e chiesa e per
dire “Sì” ad autodeterminazione, laicità, antifascismo, liberazione,
cittadinanza.
IL COORDINAMENTO FACCIAMO BRECCIA
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