Più che mai i testi del ’68 oggi tornano attuali, riproponiamo una canzone di Pietrangeli sulle morti bianche.
Uguaglianza
1968
Testo e musica di Paolo Pietrangeli
Ti ho visto lì per terra al sole del mattino e braccia e gambe rotte dal dolore. Dicevan che eri matto ma devo ringraziare la tua pazzia. Ti ho visto lì per terra poi ti ha coperto il viso la giacca del padrone che ti ha ucciso. T'hanno coperto subito eri ormai per loro da buttar via. Ci dicon Siamo uguali ma io vorrei sapere uguali davanti a chi? uguali per che per chi? E' comodo per voi dire che siamo uguali davanti a una giustizia partigiana. Cos'è questa giustizia se non la vostra guardia quotidiana. Ci dicon siamo uguali... E' comodo per voi che avete in mano tutto dire che siamo uguali davanti a Dio. E' un Dio tutto vostro, è un Dio che non accetto e non conosco. Dicevi questo ed altro e ti chiamavan matto ma quello in cui credevi verrà fatto. Alla legge del padrone risponderemo con Rivoluzione.